Sole24Ore, 14 febbraio 2016


1969, NON SOLO PIAZZA FONTANA
di Andrea Di Consoli

Milano, piazza Fontana, ore 16,30 del 12 dicembre 1969: una bomba piazzata nel salone del tetto a cupola della Banca Nazionale dell'Agricoltura uccide 16 persone e ne ferisce 87. Molti però ignorano che a Roma, lo stesso giorno, appena 25 minuti dopo, esplode la prima di una serie di bombe: ore 16, 55 via Veneto, ingresso BNL; ore 17,20 Altare della Patria; ore 17,30 ingresso Museo Centrale del Risorgimento, piazza Venezia. Tre bombe che fortunatamente non causano nessun morto, ma solo feriti. Perché nessuno mai parla di questi attentati? Lo fa ora, assai opportunamente, Nicoletta Orlandi Posti, che in "Le bombe di Roma" (Castelvecchi, pagg.136, euro 16,50) prova a riaprire i conti con una storia sulla quale anche la magistratura si è arresa. La Orlandi Posti prova a capirci qualcosa seguendo le ambigue vicende di un oscuro "capellone" tedesco: Udo Lemke. Costui il 13 dicembre confessò di aver visto gli attentatori i quali a suo dire erano catanesi avendoli conosciuti qualche giorno prima. Dice il vero? E perché nel 1972 viene accusato di falsa testimonianza e rispedito in Germania? Dove è ora? E se davvero ha dichiarato il falso per conto di chi lo ha fatto?

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